Rosso infuocato, dal cadmio al saturno, dal cromo al carminio, steso a grossi spessori sulla tela come magma nel piacere della bella materia di tavolozza: ecco la dominante di un dipinto che da giorni squilla nel mio studio. E' un'opera recente di Antonio De Santis, pittore e scrittore ed altro ancora. (...) Ritornando al nostro De Santis, dopo questa digressione necessaria non solo nei suoi confronti ma di tutta la mentalità purtroppo ancora diffusa, pittore che si compiace, come giusto, del bel dipingere, a me sembra che questa intensità cromatica, unita ad una larghezza compositiva nei suoi paesaggi che sanno molto d'invenzione e per nulla descrittivi, anzi evocativi, fantasiosi, liberissimi, sia sulla strada giusta, alla ricerca di quella "buona pittura" che per lui e per noi è tutto ciò che conta.